Questi quadri sono "opere uniche", che elaboro direttamente e senza l'ausilio di alcun macchinario (come proiettori, episcopi o quant'altro). L'operazione di trasposizione, dalla/e fotografia/e al supporto scelto, mi impone una particolare attenzione e molta concentrazione e quindi la prima traccia a grafite è una fase di fondamentale importanza che mi permette di evidenziare ogni particolare del soggetto preso in esame. Il lavoro di ricostruzione ed ingrandimento "manuale" del modello, (dalla fotografia al supporto cartaceo) è un'operazione nella quale prendo in considerazione tanto le caratteristiche morfologiche del soggetto (dal punto di vista prettamente anatomico), che i particolari più "sottili". Sono proprio questi ultimi a rendere così evidente il passaggio da un quadro con soggetto generico, al RITRATTO DEL PROPRIO AMATO/A!!! Solo l'attenta osservazione di ogni particolare (anche i più ininfluenti, ad un primo sguardo superficiale) mi permette di consegnare sempre opere molto somiglianti ed un commovente ricordo, segno tangibile del "legame", direi una "presenza" viva. Nella prima fase entro in relazione col soggetto/i da ritrarre attraverso l'osservazione del materiale fotografico ricevuto (quando è possibile mi avvalgo di più fotografie dello stesso). In questa fase di silenziosa osservazione, alla ricerca di ogni più piccolo indizio, incontro le diverse espressioni e posture e luci e cromatismi del soggetto da ritrarre ed è come se lo assorbissi realmente, tramite un intenso lavoro di memorizzazione fotografica. In questa prima parte puramente mnemonica, non sto ancora fisicamente eseguendo il ritatto, non sto tracciando alcuna linea sul foglio ma è come se lo stessi già disegnando e dipingendo virtualmente. Così anche gli eventuali montaggi (nei caso in cui si desideri avere in un unico quadro il ritratto di due o più soggetti, traendoli da fotografie differenti) avvengono principalmente in questa parte essenziale del lavoro. Quando anche la seconda fase è terminata, inizio ad entrare in relazione diretta con la parte cromatica, passo dalla bidimensionalità della traccia grafica alla tridimensionalità del soggetto fotografato, entrando in relazione diretta con tutti quei famosi particolari di cui sopra. Posso quindi affermare che ogni istante di vita dei nostri amati è magico ed irripetibile ma nel momento in cui viene immortalato, inizia una sua vita propria, ed il ritratto interagisce con noi come un prolungamento affettivo e diviene una presenza rasserenante davanti alla quale spesso si SORRIDE e qualche volta si piange!!

Le tecniche pittoriche che utilizzo spaziano dalla tecnica dell'aerografo, all'acquerello, dai pastelli alla grafite, alle tecniche miste.

L'aerografo, strumento pittorico "moderno", il cui sviluppo estremamente tecnico e preciso (risultato di anni di professionalità e passione), mi permette di ottenere ritratti particolarmente vicini alla realtà, puntando verso un effetto decisamente iperrealistico, dove balza agli occhi tutta la perfezione del "campione" che si desidera immortalare.

L'acquerello, tecnica più libera ed espressiva, è più consona ad un ritratto in cui venga ricercata l'espressione più intima del soggetto, insomma un ritratto più "affettuoso" o potrei dire, più di cuore.

I pastelli e la grafite, sono tecniche "a secco" che permettono di elaborare delle opere efficaci ma eventualmente più rapide, dal punto di vista esecutivo, ottenendo quadri, potremmo dire, meno impegnativi! Certamente tanto col pastello (acquerellabile e non) che con la grafite (includendo anche le terre, le sanguigne, i carboncini, etc.) si possono comunque ottenere opere maggiormente dettagliate ed elaborate.

Le tecniche miste, sono un momento magico nel quale le tante tecniche si incontrano e suonano all'unisono. Quando si desidera sia un ottimo ritratto che un'opera di valore con quel qualcosa di particolare che la renda davvero unica, le tecniche miste si prestano perfettamente al gioco!

Comunque ognuna di queste tecniche può essere utilizzata in molti modi e questo mi permette di creare opere assolutamente diverse, più o meno ricche di particolari e dettagli cromatici, partendo da una stessa tecnica, come si può facilmente osservare negli esempi esposti in questo sito.

Importante è sottolineare la particolare attenzione che rivolgo all'aspetto morfologico dei soggetti ritratti. Dunque se desiderate immortalare i vostri Super Campioni, Vi dò la garanzia di un ritratto curato da tutti i punti di vista.

I materiali che utilizzo sono sempre di ottima qualità, tanto che si parli di supporti speciali per l'aerografo, quanto di carte a mano per acquerello, o di materiali alternativi utilizzati per le altre tecniche di cui abbiamo fin qui trattato. I pigmenti impiegati sono sempre assolutamente puri ed inalterabili nel tempo. Ognuna di queste tecniche viene elaborata in modo lieve, paziente ed attento, una costante sovrapposizione di velature, di chiari scuri, di sfumature, di luci ed ombre, nel tentativo seppur virtuale, di riportare allo spettatore l'intimo carattere del soggetto ritratto, che è sempre il protagonista principale. Il soggetto potrà quindi essere immerso in un paesaggio (generalmente più simbolico che realistico), oppure fluttuare in un campo bianco (o comunque monocromo), imponendosi al vostro sguardo come unico protagonista della scena. Oppure potrà divenire parte di un'opera originale in ogni suo aspetto, pur rimanendo il soggetto principale del quadro. Naturalmente sono totalmente aperta a qualsiasi desiderio espresso dal cliente; infatti spesso mi capita anche di ricostrure parti mancanti del soggetto ritratto o di dover ricomporre un'immagine, ad esempio nel caso in cui si desiderino unire due soggetti che non si trovano nella stessa fotografia (possibilità a cui ho già precedentemente fatto riferimento), etc.

Come nell'arte, anche nella vita cerco di mettere in atto questi atteggiamenti "lievi" ed "attenti" ed il mio rapporto con la natura nella sua totalità è, per quanto mi è possibile, armonioso e senza troppe prepotenti imposizioni ma bensì costantemente proteso verso una possibile convivenza tra le "diversità", preziose fonti vitali di scambio e di "sorriso".